Finalmente l’alba

Trama

Finalmente l’alba, diretto da Saverio Costanzo, ci trasporta negli anni Cinquanta a Roma, offrendoci uno sguardo intrigante nella vita di Mimosa, una giovane donna romana interpretata da Rebecca Antonaci. Mimosa è al limite di un matrimonio imposto dalle aspettative familiari più che dai suoi veri desideri. La sua vita prende una svolta inattesa quando si presenta l’opportunità di fare un provino come comparsa in un film storico ambientato nell’Antico Egitto, con protagonisti Josephine Esperanto, interpretata da Lily James, e Sean Lockwood, interpretato da Joe Keery.

La notte che segue il provino si rivela una straordinaria odissea per Mimosa, ricca di emozioni e scoperte su se stessa. Il contesto di Cinecittà e gli studi cinematografici di Roma, diventano il palcoscenico di questa avventura, dando a Mimosa l’opportunità di interagire con figure di spicco come l’attrice Nan Roth, interpretata da Rachel Sennott, e il gallerista italo-americano Rufus Priori, interpretato da Willem Dafoe.

La lunga notte passata a Cinecittà diventa un rito di passaggio per Mimosa, segnando la sua transizione all’età adulta. In un contesto così straordinario, il film esplora temi universali come l’autenticità, l’amore e la scoperta di sé, avvolti nella magia del cinema.

Curiosità su Finalmente l’alba

• Saverio Costanzo è noto per la sua sensibilità nell’esplorare i dettagli psicologici dei personaggi, come dimostrato nei suoi lavori precedenti, come “Private” e “La solitudine dei numeri primi“.
• Lily James e Joe Keery portano alla vita i personaggi principali, offrendo una performance coinvolgente che cattura la complessità delle relazioni umane.
• Cinecittà, lo studio cinematografico in cui è ambientato il film, è stato il set di numerosi classici del cinema italiano, tra cui “La Dolce Vita” di Federico Fellini.
• Willem Dafoe, noto attore con una carriera ricca e variegata, aggiunge un tocco di prestigio al cast, portando la sua maestria e presenza magnetica al personaggio di Rufus Priori.
• Il film sfrutta il potere simbolico dell’alba come momento di rinascita e rinnovamento, simboleggiando il nuovo inizio nella vita di Mimosa.
• il film è stato presentato in concorso alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2023)

Critica

Il cinema come immaginario, quando era un sogno anche solo avvicinarsi a Cinecittà alle icone della Hollywood sul Tevere degli anni ’50. Un’opera che di distanzia dalla variegata produzione cinematografica di Costanzo, semmai riprendendo qualche atmosfera dalla sua serie L’amica geniale. Una stella del cinema e una comparsa per caso che si ritrovano a condividere una notte che si apre con una prossimità sorprendente, per chiudersi con la definitiva certezza di provenire da due mondi opposti, fra maschere indossate e rifiutate e l’implacabile gioco di specchi e di sguardi che non mente, nell’intimità di una stanza da letto. Seduzione e curiosità, candore e brivido del proibito, in una storia di formazione convincente.
(Mauro Donzelli – Comingsoon.it)

Citazioni di Finalmente l’alba

Mimosa: Ma io non posso rischa’!

Elvira (Carmen Pommella): Metti che la nota un grande regista e diventa un’attrice famosa?!

Mimosa (Rebecca Antonaci): De che parla ‘sto film? È ‘na storia d’amore?

Trailer

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