Perfect Days

Trama

Perfect Days il film diretto da Wim Wenders, si dipinge il ritratto di Hirayama (Koji Yakusho), un uomo di poche parole, modesto ma sereno, che si occupa delle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. La vita di Hirayama trascorre in una piccola abitazione circondata da piante, seguendo una routine tranquilla e costante che gli consente di coltivare le sue passioni: la musica, la lettura, la fotografia e la natura.

Il suo quartiere è caratterizzato da accoglienti caffè, frequentati quotidianamente dalle stesse persone, e da librerie specializzate in opere di Patricia Highsmith e romanzi di giovani scrittori giapponesi contemporanei. Hirayama preferisce spostarsi per lavoro nel suo minivan, equipaggiato con cura con ogni strumento necessario per la pulizia, mentre nelle sue orecchie risuonano le melodie dei Rolling Stones, Patti Smith o Lou Reed. La sua storia e il suo passato emergono attraverso le sue scelte musicali, le letture e le fotografie che cattura.

Curiosità su Perfect Days

Il rinomato cineasta tedesco Wim Wenders debutta al Festival di Cannes 2023 con Perfect Days, un lungometraggio girato in poco più di due settimane nella vibrante cornice di Tokyo. La sceneggiatura del film è il risultato della collaborazione tra lo stesso regista e il produttore giapponese Takuma Takasaki, entrambi coinvolti anche come produttori in questa coproduzione tra Giappone e Germania. La pellicola, insignita del premio della giuria ecumenica e del Prix d’interprétation masculine per l’attore protagonista Kōji Yakusho a Cannes, è stata altresì selezionata come rappresentante del Giappone nella competizione per il miglior film in lingua straniera agli Oscar.

La regia, caratterizzata da un’estetica quasi documentaristica, segue le vicende di Hirayama, un uomo di mezza età interpretato dal talentuoso attore Koji Yakusho, noto per la sua presenza in film internazionali di grande successo come “Memorie di una geisha” (2005), “Babel” (2006) e “Il terzo omicidio” (2017). La colonna sonora del film, prevalentemente priva di dialoghi, si arricchisce delle suggestioni musicali di Lou Reed, Patti Smith, The Animals, Otis Redding e Nina Simone.

Critica

Wim Wenders, in trasferta a Tokyo, guarda dritto a Yasuhiro Ozu, riprendendo i toni e i sentimenti del cinema del grande maestro giapponese, riuscendo nell’ardua impresa di avvicinarsi molto a quel modello.
Con protagonista un l’attore nipponico Koji Yakusho, che regala un’interpretazione sublime, Wenders racconta una storia silenziosa, routinaria, tutta concentrata su un uomo per qualche motivo scollato dal tempo, dal suo tempo eppure proprio per questo presentissimo, a sua volta concentrato sul momento, e nel cogliere le piccole, enormi bellezze di una vita che spesso si rivela difficile, dolorosa e insensata per tutti.
(Federico Gironi – Comingsoon.it)

Trailer

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